Agile Day 2006
December 3rd, 2006Summary: my report of the Italian Agile Day 2006
Sto riprendendo il fiato dopo la giornatona di Agile Day 2006… è stato molto divertente. Nella prima sessione plenaria, dopo che Marco Abis ha introdotto la giornata, abbiamo sentito Nicola Canalini e Luca Minudel, del team Ferrari Racing, che hanno presentato la loro situazione lavorativa, e come hanno implementato le pratiche agili nella loro realtà . Molto interessante, soprattutto vedere come le pratiche agili vengano adattate alle necessità molto particolari di questo team (una particolarità su tutte: alle 14:00 ora locale inizia il Gran Premio, e non ci sono “se” o “ma”!)
Dopo la sessione plenaria, è iniziato l’esperimento Open Space; come diceva Abis, si tratta di una conferenza in cui le chiacchiere nei corridoi sono preponderanti rispetto alle presentazioni programmate. Non avevo mai partecipato a un open space; devo dire che la possibilità di gironzolare e saltare da un gruppo a un altro è molto interessante. Se ho ben capito, in un Open Space “classico” non c’è nemmeno un programma definito; chi vuole iniziare una discussione si porta un flip chart e inizia a parlare. Nel nostro caso un programma c’era, anche se ha subito numerose variazioni in corso d’opera. Uno dei temi della giornata è stato il “pomodoro“, grazie alla presenza di Francesco Cirillo, inventore della tecnica del pomodoro, che ha recentemente pubblicato il suo atteso articolo; e grazie anche alla presenza di numerosi fan del pomodoro, come Enrico Mangano, che ha spesso bloggato sull’argomento.
Io ho tenuto una sessione sul Test-Driven Development, che secondo me è una pietra angolare dello sviluppo agile. E’ ormai la quarta volta che presento questo argomento; la dimostrazione pratica segue da vicino il kata del bowling di Robert Martin. Sono molto contento della partecipazione numerosa e attenta.
Nel pomeriggio ho tenuto una lunga sessione di XP Game, che è una simulazione di planning e iterazione XP inventata da Pascal Van Cauwenberghe e Vera Peeters. Pascal e Vera mi hanno gentilmente passato i file Word originali, così ho potuto tradurlo, per renderlo più accessibile al pubblico italiano. Sono convinto che questo gioco sia utilissimo per capire come funziona il planning agile. Come molte pratiche agili, il planning agile è così semplice che sembra impossibile che possa funzionare; e invece… basta imparare come funziona! Comunque, la sessione è stata molto partecipata e divertente. (Mi scuso per il baccano con gli altri partecipanti… l’acustica ci ha colti un po’ impreparati.) Paolo Polce ha tenuto un’altra sessione di XP Game al mattino.
Putroppo non sono riuscito a seguire quasi niente delle sessioni degli altri; c’era molta gente in gamba che mi è un po’ spiaciuto di non essere riuscito a sentire.
Un problema è stato l’acustica del locale, che rendeva difficile comunicare nell’open space: se uno non era sufficientemente vicino allo speaker non riusciva a sentire, e il rumore delle sessioni vicine aumentava la difficoltà . L’ideale forse sarebbe avere dei paraventi mobili per creare una barriera per il rumore, senza impedire la mobilità della gente fra una sessione e l’altra.
La sessione di pair programming remoto consisteva non in una sessione live, ma in una registrazione audio-video di Davide Varvello e Piergiuliano Bossi che facevano pair programming fra l’Italia e il Canada. La sessione in sè era molto carina; è bello vedere gente che sa fare pair programming bene, e che scrive codice ben scritto, cooperando e commentando quello che stanno facendo. Però non sono convinto che abbassare tutte le luci sia stata una buona idea; era subito dopo pranzo e mi è venuto subito sonno :-/ E poi non si riusciva a leggere bene il codice sullo schermo. Forse sarebbe stato meglio presentarla come una sessione fra le tante, ripetuta a ciclo continuo, piuttosto che come sessione plenaria. Spero che venga messa presto online.
La serata si è conclusa per me presso la prestigiosissima Trattoria Righini, in un posto che chiamare “fuori mano” è un eufemismo, ma che ci ha proposto un menu lodigiano-piacentino veramente eccellente. Raccomando i ravioli di zucca :) Abbiamo fatto una specie di pranzo di nozze per 35 euro, un prezzo che mi pare più che onesto. Complimenti agli XPer bolognesi, che hanno scelto il posto!
Concludendo: mi sembra ieri che partecipavo curioso, intimidito e titubante all’Agile Day 2004… sono stati tre eventi per me epocali. Grazie a Marco Abis, e a tutti i partecipanti!