PHP on Java: Che idea del piffero

Pare che ci sia un sacco di interesse in PHP nella comunità Java… non sanno più chi invidiare! Ma reimplementare PHP in Java è un idea non cattiva, è pessima. Il vantaggio di PHP, nella sua implementazione canonica mod_php è che funziona senza rompimenti di scatole, e funziona sempre. Sta in piedi con il bello e il brutto tempo, perché sta in piedi fintantoché sta in piedi il server Apache che lo contiene, quindi praticamente sta in piedi fino a che non dai fuoco al server o tagli il cavo di rete. L’installazione è semplicissima, basta copiare i tuoi file sul server, e la tua webapp è già in funzione.

Se lo reimplementi in Java che cosa ci guadagni? La fragilità e la lentezza della JVM, e la difficoltà di configurazione di Tomcat?

Un altro vantaggio di PHP è che è un ottimo insegnante: ti insegna a scrivere applicazioni basandoti su HTTP e HTML, i materiali di base del Web. Ti insegna che tutto quello che ti serve è avere le idee chiare sullo schema dei dati e la navigazione delle pagine, e il resto è un dettaglio di implementazione. Sì lo so che poi le applicazioni PHP tendono a diventare dei grovigli non manutenibili; alcuni grovigli di questo tipo li ho fatti anch’io! Infatti oggi io raccomanderei PHP solo per il valore didattico. Per sviluppo vero di applicazioni Web userei Rails senza alcun dubbio.

E’ Java che resta fuori dal loop; troppo scomodo, lento e farraginoso. E la situazione non viene migliorata dalla pletora di pessimi framework amati dai Javisti.

2 Responses to “PHP on Java: Che idea del piffero”

  1. Fabrizio Says:

    E framework web per python? Mai usati? Se affermativo, cosa consiglieresti?

  2. matteo Says:

    Dicono che sia bello Django. Ma non me ne intendo di Python.

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